Da 7 a 21 giorni. Questo è il periodo medio richiesto affinché un’arancia italiana compia il percorso che la porta dalla sua terra d’origine fino alle tue mani (le varietà estere, invece, possono richiedere diversi mesi).
Affrontare un viaggio così lungo rende inevitabile l’utilizzo di prodotti chimici che ne aumentano la conservabilità, ma a scapito dell’edibilità della buccia. Considerando anche il tempo di trasporto, la raccolta deve avvenire prima del momento ideale e naturale.
Quali tappe attraversa un’arancia o una clementina tradizionale prima di giungere sui banchi del supermercato?
- Raccolta (poche ore): le arance vengono accuratamente selezionate e raccolte dagli alberi. Per le varietà destinate al consumo fresco, il processo avviene manualmente con forbici.
- Lavorazione (2-9 giorni): subito dopo la raccolta, le arance vengono trasportate a magazzini dove si sottopongono a un processo articolato:
- Acclimatamento: gli agrumi vengono sistemati nelle aree di sosta, dove l’aria circola forzatamente e viene purificata.
- Primo lavaggio e asciugatura: utilizzando spazzole, spruzzatori e vasche apposite, la frutta viene pulita dai residui di sporco, incrostazioni e macchie.
- Lucidatura: mediante emulsioni di cere e acqua, si crea una barriera contro funghi e altri patogeni. L’emulsione viene distribuita sulla frutta con spruzzi e successivamente asciugata in un tunnel con aria calda.
- Selezione e scarto: tramite un nastro trasportatore, gli operatori effettuano una selezione manuale per eliminare prodotti non conformi o con imperfezioni.
- Calibratura e confezionamento: i frutti passano attraverso calibratori che scartano quelli al di fuori delle dimensioni commerciali. Successivamente, vengono confezionati dagli operatori.
- Trasporto (2-5 giorni): una volta confezionati, gli agrumi vengono conservati in celle frigorifere fino alla spedizione. Il tempo di trasporto varia in base alla distanza tra la coltivazione e il punto vendita, richiedendo dai giorni alle settimane.
- Distribuzione (2-7 giorni): spesso, le arance e le clementine subiscono un passaggio aggiuntivo presso centri di smistamento prima di giungere al supermercato. Qui vengono stoccate e poi redistribuite ai vari punti vendita.
Questo articolato processo di lavorazione può essere lungo e compromettere la freschezza del prodotto che giunge sui banchi dei supermercati. Questo si traduce in una diminuzione delle caratteristiche organolettiche di Arance e Clementine, rispetto al momento della raccolta.
Ti è mai capitato di acquistare Clementine o Arance al supermercato e, dopo qualche giorno, trovarle coperto di muffa? Questo accade probabilmente perché quell’agrume è stato raccolto molto tempo prima dalla pianta e ha raggiunto il supermercato in condizioni precarie.
Cos’è la “filiera corta”?
La filiera corta è un modello nettamente opposto rispetto alla tradizionale catena di distribuzione, ed è sempre più apprezzato.
Infatti, a differenza della catena tradizionale, che coinvolge numerosi intermediari, la filiera corta riduce al minimo il numero di passaggi tra produttore e consumatore finale.
Hai mai letto di messaggi tipo “km 0” oppure “dal produttore al consumatore”? Ecco, questi sono tipici esempi di filiera corta.
Perché la Filiera Corta è vantaggiosa?
- Freschezza e qualità: riducendo gli intermediari, i prodotti della filiera corta arrivano ai consumatori in tempi molto più brevi, preservando freschezza, nutrimento e gusto.
- Stagionalità e diversità: i produttori coltivano in base alle condizioni climatiche, promuovendo la varietà locali e contrastando la standardizzazione dei supermercati.
- Sostegno alle piccole aziende: la filiera corta rafforza le comunità locali, spesso danneggiate dai cambiamenti climatici, incrementi dei costi di produzione e da prezzi troppo bassi che la grande distribuzione offre loro.
- Trasparenza e fiducia: questo modello favorisce una connessione diretta tra produttori e consumatori, aumentando la fiducia e permettendo scelte più informate.
- Riduzione dell’impatto ambientale: con distanze di trasporto più brevi, la filiera corta riduce le emissioni di gas serra e promuove pratiche più sostenibili.
Infatti, secondo il programma del WWF Climate Solver, questo modello che bypassa le vie di trasporto non necessarie, i tempi lunghi di refrigerazione e l’impiego di molte sostanze chimiche, potrebbe determinare una importante riduzione importante di gas serra.
- Minor utilizzo di imballaggi: la filiera corta riduce la necessità di imballaggi elaborati, limitando i rifiuti plastici e promuovendo pratiche ecologiche.
In sintesi, passare attraverso la filiera corta non solo garantisce al consumatore prodotti freschi e di alta qualità, ma supporta anche l’ambiente e aziende locali che svolgono con passione il loro lavoro. Scegliere con saggezza significa garantire un futuro migliore per tutti.
AgrumiOnline e la filiera corta
Optando per AgrumiOnline eviti gli intermediari e abbracci una filiera corta: dal produttore direttamente alla tua tavola.
Gli Agrumi vengono raccolti appositamente dopo che hai effettuato l’ordine e giungono a casa tua entro 48 ore. Otterrai un prodotto freschissimo, privo di trattamenti chimici (quindi completamente commestibile, anche la buccia) e con le sue caratteristiche organolettiche ottimali, il tutto a un prezzo minore rispetto al supermercato.
No, non è un sogno: è AgrumiOnline
Ora che hai appreso perché è utile supportare la filiera corta, è il momento perfetto per fare scorta di Arance, Clementine e vitamina C per te e la tua famiglia.
Non dimenticare che offriamo la spedizione gratuita in tutta Italia per ordini superiori a 39€!